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Pisa si stringe intorno ai suoi studenti: 5000 persone in piazza contro le cariche della Polizia sui manifestanti pro Palestina

Due presidi sono partiti in contemporanea dalla Prefettura e dal Comune di Pisa per confluire in Piazza dei Cavalieri, dove solo poche ore prima le cariche degli agenti in tenuta antisommossa ne avevano impedito l'ingresso agli studenti

La risposta della città di Pisa alle cariche da parte della Polizia sugli studenti durante lo svolgimento di un corteo pro Palestina non si è fatta attendere. Dopo i video che hanno immediatamente sollecitato reazioni politiche a livello locale e nazionale e le testimonianze di studenti colpiti dalle manganellate degli agenti, nel tardo pomeriggio del giorno stesso, venerdì 23 febbraio, si sono tenuti due presidi nel pieno centro della città su cui si sono riversate circa 5000 persone solidali con gli studenti.

Alle 18, quindi, duplice appuntamento: il primo in Piazza Mazzini, di fronte alla Prefettura, con una nutrita schiera di forze politiche e sindacali, dove si sono levati cori per chiedere "dimissioni"; l'altro ha avuto come punto di ritrovo Piazza XX Settembre, sotto il Comune di Pisa, dove la componente studentesca protagonista poche ore prima delle violenze e un ventaglio di associazioni locali hanno chiesto conto delle dichiarazioni dell'onorevole Ziello, in seguito alle quali è arrivata richiesta di dimissioni del deputato leghista.

Entrambi i presidi si sono poi messi in marcia per raggiungere piazza dei Cavalieri, bloccando il traffico sui lungarni, sia lato Mezzogiorno che Tramontana, durante la fascia oraria di punta per la congestione del traffico cittadino. 

Nelle immagini, il percorso del presidio partito dalla Prefettura, a cui hanno preso parte Coordinamento Civico e Progressista, Partito Democratico, La citta delle persone, Sinistra italiana, Sinistra civica ecologista, Pisa Possibile, +Europa Pisa, +Europa Cascina, +Europa Pontedera, Riformisti per Pisa, Movimento 5 Stelle, PSI Federazione provinciale Pisa, Possibile Pistoia, Democratici Riformisti per San Giuliano Terme, Riformisti per San Miniato, Acli provinciali di Pisa e Lucca, Cittadinanzattiva Pisa, Associazione Barone Rampante, Associazione Orizzonte Comune di Crespina-Lorenzana. I partecipanti hanno raggiunto Piazza dei Cavalieri passando da Lungarno Mediceo, da Borgo Stretto e da via Dini al grido di "vergogna" nei confronti dell'operato della Polizia.

L'altro presidio, quello partito dal Comune, ha invece attraversato a piedi Lungarno Gambacorti, Ponte Solferino, Lungarno Pacinotti per poi ripercorrere i passi fatti in precedenza dagli studenti in via San Frediano. 

E stavolta, i manifestanti che avevano provato a farlo già nella mattinata sono riusciti a entrare in Piazza dei Cavalieri: in testa al corteo gli organizzatori del Collettivo Universitario Autonomo che, al loro passaggio, hanno tagliato a metà il mare di folla dei presenti "per riprenderci quella piazza che stamattina ci è stata sottratta" e che hanno poi esposto striscioni in cui si leggeva "Stop genocidio, Palestina libera, basta violenze della Polizia" e "No alla violenza delle istituzioni".

Un'azione accolta con entusiasmo dalle circa 5000 persone confluite in piazza da entrambi i presidi, sventolando bandiere palestinesi e rivendicando insieme agli studenti la richiesta di una "Palestina libera".

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